Vista
la fretta di Siegfried, Hagen(1) si premura di dare una voce a Gutrune, perché
esca dalla sua stanza ad accogliere l’eroe, che smania dalla voglia di raccontare loro come
accalappiò Brünnhilde. Logico quindi che sia il tema dell’incantesimo del
fuoco a tener banco qui, contrappuntato dall’incipit di quello del grido.
Gutrune si presenta accompagnata da un motivo che deriva direttamente da quello,
timido e sussiegoso, che la caratterizza, ma qui irrobustito a fanfara e dal
piglio quasi autoritario: è chiamato del grido di nozze, poiché lo
risentiremo ancora nel seguito e in particolare, esposto enfaticamente, nella
scena successiva. Siegfried le dà il benvenuto cantando proprio sulle note
della seconda sezione di quel motivo e Gutrune gli risponde per le rime (cioè
sullo stesso motivo) salutandolo in nome di Freia. E Siegfried le dà la buona
notizia, aggiungendo ancora vivacità al grido di nozze: lui ha compiuto
il suo dovere e così lei oggi potrà essere sua!
Fra
i due si instaura adesso un botta-e-risposta piuttosto ordinario, accompagnato
da variazioni del tema del fuoco. Quindi Brünnhilde è con Gunther?
chiede la donna. È stata facilmente conquistata, ribatte Siegfried. Gutrune
insiste: ma il fuoco non ha bruciacchiato mio fratello? No no, guarda, è un
fuoco innocuo, ma comunque sono stato io ad attraversarlo per lui, così da
poter averti in moglie (e il tema del grido di nozze lo certifica seccamente).
E a te il fuoco non ha fatto nulla? Al contrario, mi ha rallegrato!
Sempre
in mezzo ai guizzi del tema del fuoco, adesso arriva il punto cruciale
della curiosità di Gutrune: che è successo lassù, fra te e Brünnhilde? Lei mi
ha proprio scambiato per tuo fratello, grazie all’elmo magico, di cui Hagen mi
aveva spiegato le prerogative (cosa di cui il truce si vanta prontamente,
accompagnato dal motivo del Tarnhelm).
Così l’hai domata? Sì, lei ha dovuto cedere alla forza di Gunther (e il tema
del fuoco cede all’immancabile arrivo di quello puntato dei Ghibicunghi). Quindi si è congiunta a te? Certo,
ha dovuto soggiacere per un’intera notte alla volontà del marito che l’aveva
conquistata (qui uno spezzone del motivo della cavalcata si accoppia a
quello dei Ghibicunghi). Adesso è invece il motivo dell’inganno magico,
nei corni, ad accompagnare Gutrune che chiede sospettosa: ma allora tu hai
giaciuto con lei?(2) In realtà il mio pensiero stava presso Gutrune,
ribatte Siegfried, sul tema caratteristico della donna. Però materialmente stavate
l’uno accanto all’altra, vero? (ancora cavalcata-Ghibicunghi!) Certamente, ma
fra noi era distesa la mia Nothung, quindi Brünnhilde mi era vicina sì, ma contemporaneamemte
lontana! Manco a dirlo, sono i temi della spada e del patto a
suggellare questa solenne auto-certificazione di castità.
Insomma,
Gutrune ha comprensibilmente indagato su un aspetto della faccenda che è,
inutile negarlo, assai spinoso e compromettente(3), e chissà se davvero si è
convinta della buona fede di Siegfried… Ad ogni buon conto, pare accontentarsi
del fatto – per lei incredibile ed insperato fino a poco prima! - che il più
grande eroe che si conosca addesso stia per diventare suo marito!
Un’ultima
sua curiosità riguarda le circostanze dello scambio di persona e della consegna
di Brünnhilde a Gunther: Siegfried qui si dilunga nel descrivere la loro
discesa dalla roccia, attraverso il fuoco ormai morente(4), di cui
ancora guizzano deboli fiamme nei violini, e il rapido scambio di persona giù,
vicino alla barca, reso possibile dal Tarnhelm, il cui tema sottolinea l’operazione,
ma anche l’impiego che Siegfried ne fa per teletrasportarsi di botto a
Gibichheim, verso cui ora stanno veleggiando i due sposi, accompagnati dal tema
del grido di Siegfried, che evidentemente sta qui a rappresentarne il
giubilo per l’impresa compiuta.
Un’impresa
che lascia Gutrune quasi impaurita (tema dell’inganno magico!) da tanta
potenza dell’eroe, mentre Hagen ha avvistato la vela in lontananza. Siegfried
ancora si fa bello delle sue gesta, ma ora si deve passare sollecitamente ai
preparativi per una grande, doppia festa nuziale! Gutrune, accompagnata dal
tema del grido di nozze, sempre più autoritario,
adesso comincia addirittura a dare ordini: invita Hagen a chiamare a raccolta
gli uomini, lei penserà alle donne; e si avvia verso l’interno del palazzo, portandosi
dietro – con un civettuolo ammiccamento (tu che fai, ti riposi, cattivo eroe?) –
il suo Siegfried.
___
Note:
1. È assai probabile che Siegfried già
qui abbia l’anello al dito. Poiché è solo da questo fondamentale indizio che
Hagen può trarre la certezza dello scandalo clamoroso che scoppierà di lì a
poco, allorquando anche Brünnhilde lo noterà. E così lui può da subito
preparare l’apparentemente assurda sceneggiata che metterà in onda fra poco con
il popolo ghibicungo.
2. Comprensibilmente, Gutrune si
informa sui dettagli della notte trascorsa sulla roccia; si capisce che è una
donna gelosa (quindi non certo una sgualdrinella, come spesso viene dipinta).
Siegfried risponde, almeno per ora, in perfetta buona fede e dicendo la verità:
non ha nemmeno sfiorato la ex-Valchiria.
3.
Abbiamo già analizzato i principali risvolti di questa farraginosa faccenda, commentando
la conclusione del primo atto.
4. Questa sembrerebbe proprio la
riposta a chi avanza dubbi su come Brünnhilde abbia potuto attraversare il
fuoco rimanendone indenne. Ma è una spiegazione infantile: non si capisce perché
quel fuoco perenne sia andato spegnendosi giusto prima del passaggio della
donna.
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