I
timpani, cui sempre è affidato l‘attonito commento ad un lutto, ribattono
l’inciso dell’Assassinio, seguiti
ancora dal tema della Morte (viole e
celli). Quattro corni e le quattro tubette intonano ora il tema dei Wälsi, ripetuto più sommessamente da
clarinetti, clarinetto basso e fagotti dopo una reiterazione di Assassinio
e Morte. Ancora l’Assassinio
nei timpani, poi una brutale scalata (FA-FA#-SOL) di viole e archi bassi
conduce al DO minore con cui si apre il colossale epicedio che l’orchestra
dedica a Siegfried, la cui salma viene sollevata e portata a braccia verso la
reggia da alcuni guerrieri ghibicunghi, seguiti da Gunther che precede il corteo
degli altri uomini.
É la cosiddetta marcia
funebre di Siegfried, benchè di marcia abbia soltanto il tempo di 4/4,
nulla più, mancandole la principale prerogativa di una marcia: la regolarità e,
appunto, la marzialità del procedere. In realtà questo interludio strumentale -
che copre il tempo necessario al mutamento di scena, dal Reno alla reggia
ghibicunga – si potrebbe più appropriatamente definire in termini musicali come
fantasia su temi afferenti a Siegfried.
È infatti costituito dalla fantastica giustapposizione di motivi che evocano
l’intera esistenza dell’eroe, ne è quasi un riassunto biografico, oltre che un
albero genealogico, stupendamente musicato.
È
stata giustamente osservata una certa rassomiglianza con il secondo movimento
dell’Eroica beethoveniana, che è pure
in DO minore, con divagazioni alla relativa MIb maggiore e all’altra relativa
DO maggiore. Ma si tratta di riferimenti
assai labili, confinati all’impianto tonale, che peraltro qui è assai più
complesso che nell’opera del genio di Bonn.
È
importante invece sottolineare il ruolo che vi hanno due motivi conduttori, che
ne costituiscono quasi lo scheletro portante: l’inciso finale del tema dell’Assassinio (le due semicrome seguite da
semicroma-croma) e il tema della Morte.
Tali motivi non solo introducono e intercalano i temi più propriamente
riferibili a Siegfried o alla sua stirpe, ma nel corso dello sviluppo
sinfonico cambiano letteralmente aspetto, abbandonando progressivamente la loro
originaria natura funebre e sinistra per assumere addirittura tratti di splendida
e gloriosa retorica, prima di tornare alla loro cupezza congenita. Si noterà
anche come – salvo poche battute – l’orchestra sia impegnata a ranghi completi,
proprio in modo corale (Wagner stesso definì l’interludio come un coro senza
voci).
Seguiamo
ora in dettaglio le 61 battute musicali in cui si articola questo che è uno dei
brani più famosi di tutta la produzione wagneriana, spesso e volentieri (e
col... permesso dell’Autore) eseguito stand-alone
in concerti sinfonici o antologie (un po’ come accade a Vorspiel-Liebestod dal Tristan).
L’inizio
è precisamente individuabile sulla partitura, essendo preceduto da una doppia
barretta verticale, da una nuova armatura di chiave (tre bemolli) e dall’indicazione
agogica Feierlich (solenne). La
conclusione invece si stempera in una delle tipiche transizioni wagneriane e solitamente
si fa coincidere con la battuta 7 della successiva Scena III. Come detto, ci
troviamo l’intera vicenda dei Wälsi, a partire quindi dalle imprese di Siegmund
e dalla sua morte; per poi incontrare la figura di Sieglinde, con il suo amore
dal quale nacque, al prezzo della morte di lei, Siegfried; e per continuare con
la Spada, ricostruita dal nostro eroe, che grazie ad essa sfidò e vinse la
morte a Neidhöhle; e ancora con il suo incontro con Brünnhilde e infine con la
sua scomparsa, legata a maledizioni provocate a loro volta da peccati originali
dei suoi avi.
Battute
1-3: un poderoso
accordo di DO minore accompagna l’inciso dell’Assassinio, seguito dal tema della Morte (viole e bassi); ad esclusione dell’accordo, la figurazione
si ripete altre due volte nelle due battute successive.
Battute
4-7: mentre i
timpani ancora insistono con l’Assassinio,
le quattro tubette, seguite poi dai corni, intonano la prima sezione (DO
minore) dell’Eroismo dei Wälsi (Siegmund&Sieglinde,
genitori del nostro eroe); alla battuta 7 viole e bassi si producono in una
vorticosa salita che porta al successivo...
Battute
8-10: ...poderoso
accordo di FA minore che accompagna l’inciso dell’Assassinio, seguito dal tema della Morte; ad esclusione dell’accordo, la figurazione si ripete altre due volte nelle due battute successive.
Battute
11-15: ecco ora
in trombe e tubette la seconda sezione dell’Eroismo
dei Wälsi (LAb maggiore e ritorno a DO minore); si noti a battuta 14 il rintocco
dei timpani sull’Assassinio (tale fu, nei fatti, anche quello di
Siegmund).
Battute
15-18: mentre gli
archi bassi attaccano (DO minore) il tema dei Wälsi, corno inglese (FA
minore) clarinetto (LAb minore) e oboe-corno (FA minore) espongono in sequenza quello
di Sieglinde (la madre del nostro
eroe) che immediatamente trascolora...
Battute
18-22: ...in
quello (LAb maggiore, poi SOL minore) dell’Amore,
in forza del quale Siegfried era stato concepito; esso è raggiunto a battuta 21 dal tema della Morte (che colpì
Sieglinde nel mettere al mondo il figlio) nei violini.
Battute
22-26: clarinetto
basso, fagotti, due tubette e contrabbasso tuba espongono ancora (DO minore) il
tema dei Wälsi, mentre i violini reiterano per 5 volte quello della Morte che si sta però via-via
trasfigurando, salendo al SIb, poi al SI naturale, sensibile del DO maggiore sul quale...
Battute
26-30: ...la
tromba, scortata dall’intera orchestra, esplode il tema della Spada, che raggiunge il SOL, dove...
Battute
30-32: ...anche l’inciso
dell’Assassinio si trasforma in un
vero e proprio scoppio di potenza vittoriosa, mentre il tema della Morte continua ad accompagnarlo in
volute sempre più inebrianti. La terza apparizione dei due temi avviene su dinamica
ridotta, quasi un tendere l’orecchio, poichè è in arrivo...
Battute
32-36: ...il tema
di Siegfried! Esposto nella sua prima
sezione (DO minore) da quattro corni e dalla tromba bassa, con accompagnamento di
tube, arpe e archi. Sfocia sul SOL dove...
Battute
36-38: ...con sottili
variazioni si ripetono le battute 30-32, che introducono...
Battute
38-42: ...la
seconda sezione (SOL minore) del tema di Siegfried,
accompagnata negli archi da ormai innocui spezzoni del tema della Morte.
Battute
42-43: quasi per
naturale evoluzione (dal Siegfried-idea al Siegfried-persona) ecco il MIb
maggiore dell’Eroismo di Siegfried (la
prima sezione) davvero colossale, come si era udita nel Prologo, ma significativamente variata, nella strumentazione (qui
le tubette) ed anche nel ritmo, assai più nervoso di quello di allora.
Battute
44-45: sulla
dominante SIb ecco ricomparire, trionfante, l’inciso dell’Assassinio, con
il tema della Morte sempre più... vivo
e vibrante.
Battute
46-47: ecco ora
la seconda sezione dell’Eroismo di Siegfried,
sempre più nervosa rispetto a quella del Prologo
(due battute invece di tre) e che soprattutto presenta rispetto ad essa una
sottile, ma significativa differenza, proprio nella chiusa: nella sua forma originale
chiudeva con una terzina discendente di crome (SIb-LAb-SOL) seguita da due crome
(LAb-SOL) e poi da due semiminime (FA) non legate e con la seconda armonizzata
sulla dominante LAb (qui attaccava il tema di Brünnhilde donna). In questa
nuova apparizione invece l’intera figura è racchiusa in due terzine di crome (SIb-LAb-SOL/LAb-SOL-FA)
cui segue una minima di FA: insomma, là c’era ancora qualche apparente... impaccio,
mentre qui tutto fila via a gran velocità, con il suggello...
Battute
48-49: ...dell’inciso
dell’Assassinio (accordi sulla
sopratonica FA) e delle folate della Morte.
Battute
50-52: proprio
come nel Prologo, al tema dell’Eroismo
segue quello di Brünnhilde donna, in
clarinetto e corno inglese, dolcemente accompagnati dall’arpa. Ma anche qui,
rispetto ad allora, c’è una differenza non da poco: siamo un tono sotto (attacco
dal SOLb e non dal LAb): un chiaro segno di... decadenza.
Battute
52-53: decadenza
accentuata dal ritorno dell’Assassinio
e della Morte alla loro forma
originale!
Battute
54-56: siamo
entrati ormai nella terza scena e ancora si ripete, variata, la mesta
esposizione del tema di Brünnhilde donna.
Battute
56-57: e ancora
seguono, due volte, l’Assassinio e la Morte nella loro forma originale, mentre
la dose di mestizia e dolore è rincarata da due apparizioni, nei fiati, della Schiavitù!
Battute
58-60: qui si
contrappuntano due motivi invero sinistri: la Maledizione (tromba bassa) e il Grido
di dominazione (fagotti e violini poi corno ingese e clarinetto). Come non
rapportarli alle trame di Alberich e del figlio!?
Battute
60-61: in un’atmosfera
sempre più mesta, ecco i corni esalare dolorosamente l’Eroismo di Siegfried, ormai degradato a luttuoso ricordo, come
testimonia la tonalità di quest’ultima apparizione: DO minore.
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